La blefaroplastica superiore è un intervento di chirurgia estetica eseguito per migliorare l'aspetto delle palpebre superiori: eliminando la pelle cadente in eccesso si può donare allo sguardo un aspetto più aperto, fresco e luminoso.
Per contro, però, uno degli aspetti che più preoccupa chi si sottopone a questa procedura è la cicatrice che si forma a seguito dell'incisione.
Con questa piccola guida intendiamo rassicurare i pazienti, fornendo tutte le informazioni necessarie per comprendere come una cicatrice si forma e si evolve, scoprendo cosa accade dopo un intervento di blefaroplastica superiore.
Dove si trova la cicatrice
L'incisione per la blefaroplastica superiore viene solitamente effettuata in una piega naturale della palpebra, in modo da risultare il più nascosta possibile una volta guarita. Questo posizionamento strategico, infatti, riduce notevolmente la visibilità della cicatrice, che diventa molto sottile e, con il tempo, praticamente invisibile.
Fattori che possono influenzare la visibilità della cicatrice
• Tipo di pelle: le pelli più sottili, come quella delle palpebre, hanno generalmente una capacità rigenerativa superiore e tendono a formare cicatrici meno evidenti
• Cura post-operatoria: il rispetto delle indicazioni post-operatorie date dal chirurgo è cruciale. Seguire attentamente le istruzioni riduce il rischio di infezioni o infiammazioni che potrebbero rendere la cicatrice più visibile
• Fattori genetici: alcune persone sono geneticamente predisposte alla formazione di cicatrici più evidenti, come i cheloidi o le cicatrici ipertrofiche, anche se sono piuttosto rare nelle aree palpebrali
• Tecnica chirurgica: chirurghi esperti tendono a utilizzare strumenti e tecniche avanzate che aiutano a minimizzare i segni visibili dell’intervento
Tempi di guarigione e aspetto della cicatrice
La cicatrizzazione avviene gradualmente e passa attraverso diverse fasi.
Durante la prima settimana, la ferita può apparire arrossata e leggermente gonfia; in questa fase è normale percepire un certo fastidio o una lieve tensione nella palpebra.
Nelle settimane successive – fino a sei settimane – il rossore tende a ridursi e la cicatrice inizia ad appiattirsi. In alcuni casi può verificarsi una leggera pigmentazione, che di solito si schiarisce con il tempo.
Nei tre/sei mesi successivi all’intervento, la cicatrice comincia ad avere un aspetto generalmente molto sottile e un colore simile al resto della pelle – di solito diventa quasi invisibile entro sei mesi, 12 al massimo.
Come prendersi cura della cicatrice
Per far sì che le cicatrici di una blefaroplastica superiore si evolvano al meglio fino a diventare invisibili è necessario seguire attentamente le indicazioni del medico durante la fase post-operatoria. Fra le più importanti ricordiamo:
• evitare l’esposizione al sole: durante il primo mese post-intervento è consigliabile evitare del tutto l’esposizione al sole; in seguito, poi, è fondamentale proteggere comunque la cicatrice dai raggi solari per evitare che diventi scura o più evidente; quindi, ogniqualvolta ci si espone al sole dopo una blefaroplastica è necessario applicare una crema solare specifica per la zona perioculare e utilizzare gli occhiali da sole
• utilizzare creme e gel specifici: solo e unicamente in accordo con il proprio medico, è possibile utilizzare gel o creme che favoriscono una cicatrizzazione uniforme
Se le cicatrici della blefaroplastica superiore non si sono evolute come ci si aspettava, si può anche ricorrere a trattamenti specifici in grado di minimizzarne l’aspetto. I trattamenti più indicati sono la laserterapia e le iniezioni di corticosteroidi, sempre e solo sotto consiglio e supervisione del medico.