Parlando di diete e di bellezza si finisce inevitabilmente a parlare di grasso. Nella maggior parte dei casi si utilizza questo temine generico per indicarne l’accumulo in eccesso che determina lo stato di sovrappeso, quando, in realtà, esistono due divere tipologie di grasso: il grasso addominale sottocutaneo e il grasso addominale viscerale.
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I diversi tipi di grasso addominale:
Il grasso sottocutaneo si trova fra la pelle e i muscoli: la sua presenza comporta problematiche unicamente di natura estetica e si elimina abbastanza facilmente con l’attività fisica, con la dieta e con trattamenti estetici mirati.
Il grasso viscerale, invece: si trova sotto i muscoli, nella cavità addominale: la sua presenza va ad influire negativamente sulla salute, fino ad essere la causa di malattie cardiovascolari ed è, inoltre, difficile da eliminare.
Un eccesso di grasso viscerale comporta l’avvio di una sorta di circolo vizioso per cui si innesca una specie di reazione infiammatoria tramite il quale l’adipe “si preserva”: vengono, infatti, inibiti, i processi di adipolisi che servono all’organismo per generare energie, cosicché i grassi immagazzinati diventano sempre più difficile da smaltire e ne viene facilitato l’accumulo di nuovo. In questo modo, è possibile che si inneschino anche altre reazioni negative per l’organismo, come l’insorgenza di malattie al sistema cardiocircolatorio e malattie metaboliche, come il diabete.
Ti sarà di certo capitato di sentir dire che la misura del girovita è importantissima per la salute: ecco spiegato il motivo. Quando si parla di grasso viscerale non si parla di una problematica puramente estetica, di un’adiposità sgradevole di vedere, ma di un vero e proprio campanello d’allarme per la salute.
Cosa possiamo fare per limitare il grasso addominale?
Sicuramente dobbiamo combinare l’azione di dieta e attività fisica, purché siano mirate ad eliminare proprio questi accumuli di grasso profondi e tenaci. Molto spesso, infatti, una semplice dieta o degli addominali possono non sortire gli effetti sperati, creando sconforto e mettendo a dura prova la forza di volontà.
Curare l'alimentazione:
Un regime alimentare dedicato alla perdita del grasso viscerale deve mirare a ridurre l’infiammazione, l’alterazione del tessuto adiposo viscerale.
È consentito, quindi, il consumo di carni bianche, pesce azzurro e verdure crude; sono vietate le bevande alcooliche, zuccherate e gasate, e il caffè; vanno limitati il più possibile i formaggi e i latticini, la pasta e il pane prodotti con farine raffinate, da sostituire con quelli a base di farine integrali; la frutta va consumata lontano dai pasti; è consigliato bere molta acqua naturale, soprattutto lontano dai pasti.
La strategia migliore consiste nel risvegliare il metabolismo in modo da far ripartire il meccanismo di adipolisi, effettuando 5 pasti giornalieri: una colazione e un pranzo concepiti come i pasti principali della giornata, una cena frugale e proteica e due spuntini a base di frutta.
L'attività fisica:
Per quanto riguarda l’attività fisica, per debellare il grasso viscerale è inutile sottoporsi a sfiancanti sessioni di addominali: molto meglio la camminata, ovvero un’attività leggera ma costante, da incrementare nella durata e nell’intensità nel tempo, in modo da innescare prima il meccanismo che brucia gli zuccheri in eccesso, poi, con il passare del tempo, i grassi accumulati.
I risultati non sono immediati, ma per combattere questo tipo di adiposità ci vogliono tempo e pazienza.
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La menopausa e il grasso addominale:
Il momento della menopausa è un momento molto particolare per la maggior parte delle donne, che finisce inevitabilmente, per creare dei cambiamenti irreversibili all’ interno delle nostre vite. Alcune volte capita di soffrire di gonfiore addominale, che solitamente è causato da un insieme di problematiche, dal rallentamento dei processi digestivi, dall’aumento della produzione di gas e dall’accumulo sempre più consistente di grasso addominale.
Ma quali sono le reali cause che si nascondono dietro la pancia gonfia in menopausa?
Alterazioni ormonali:
L’aumento del gonfiore addominale è dovuto all’aumento della ritenzione dei liquidi a livello addominale. E i colpevoli di questo squilibrio sono i valori fuori controllo degli estrogeni. Mentre se pensiamo alla maggiore presenza dei gas all’interno del nostro corpo, che influenza in modo negativo il gonfiore a livello addominale, dobbiamo rivolgere la nostra attenzione verso l’aumento dei livelli di progesterone nel nostro corpo. Quindi come possiamo vedere il grande sbalzo dei livelli di ormoni nel nostro corpo, può provocare l’aumento del gonfiore addominale.
Funzioni epatiche:
Il calo progressivo degli estrogeni provoca anche una consistente diminuzione dei Sali biliari, che risultano essere fondamentali per l’assorbimento dei grassi, quindi questa diminuzione potrebbe portare ad un aumento del grasso addominale.
Alimentazione:
Alcuni alimenti che prima non davano nessun tipo di problema in menopausa possono cominciare a crearci i primi fastidi e potrebbero andare ad aumentare il nostro gonfiore addominale e la nostra sensazione di pienezza dovuta ad un rallentamento del metabolismo e un rallentamento delle funzionalità intestinali.
PERDITA DI PESO
E CHIRURGIA PLASITCA:
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