Malaroplastica
Che cos’è e come si esegue

La malaroplastica è l’intervento per l’aumento o la riduzione degli zigomi.
In Italia e più generalmente nei Paesi occidentali è forse più conosciuto solo come intervento per l’aumento degli zigomi, in quanto in queste culture viene molto apprezzata la prominenza e la visibilità di questa parte del volto e l’intervento dedicato a questo scopo è quello di tipo additivo.

In realtà, tramite la malaroplastica, gli zigomi possono anche venir rimodellati e ridotti e questo intervento, infatti, è più popolare presso quelle culture dove lo standard comune di bellezza è rappresentato da volti dai tratti dolci, gentili e meno pronunciati. Non a caso è una pratica chirurgica molto richiesta nei Paesi asiatici.

A chi potrebbe interessare la malaroplastica?


A tutti coloro che vogliono migliorare il proprio aspetto, che non sono soddisfatti dalla forma e della dimensione dei propri zigomi, che possono essere troppo piccoli o sfuggenti per cause ereditarie, ma anche a causa dei cedimenti dovuti all’avanzare dell’età, oppure ugualmente a tutti coloro che ritengono i propri zigomi troppo pronunciati e non in armonia con il resto del volto.
Il chirurgo, a seguito di un accurato studio preventivo, potrà optare per la migliore modalità di intervento, coniugando i desideri e le aspettative del paziente e le possibilità offerte da quelle che sono le condizioni di partenza, cioè lo stato di salute generale e la struttura ossea che determina la forma e la dimensione naturali dello zigomo da correggere.

Come si esegue la malaroplastica


Per l’esecuzione della malaroplastica sono possibili diverse modalità di azione, in base alla tipologia di intervento. Queste possono essere ulteriormente differenti nel caso in cui la malaroplastica venga abbinata ad un altro intervento che richiede un’incisione, in modo da sfruttare un’unica via di acceso per l’esecuzione di entrambi.



In questo articolo parleremo della malaroplastica più richiesta nel nostro Paese e nei nostri centri, ovvero quella dedicata all’aumento degli zigomi: la malaroplastica additiva.


Zigomi prominenti e pronunciati, infatti, nella nostra cultura sono simbolo di bellezza: nelle le donne arricchiscono il sorriso e conferiscono freschezza allo sguardo, negli uomini rafforzano la mascolinità dei tratti. Per questi motivi sono tanto apprezzati da entrambi, così come, di conseguenza, sono tanto richiesti da entrambi gli interventi di malaroplastica.

Perché gli zigomi possono avere piccole dimensioni o scarso volume?


Per prima cosa per cause ereditarie, ovvero gli zigomi pronunciati non appartengono al bagaglio genetico familiare. In più, si possono riscontrare sull’aspetto degli zigomi anche gli effetti del tempo che passa: fra le conseguenze dell’invecchiamento, infatti, troviamo la diminuzione del tono e dei volumi dei tessuti del volto che generano una perdita di importanza, definiamola così, degli zigomi.

In entrambi i casi, le soluzioni a disposizione sono due: il recupero di volume e turgore degli zigomi mediante filler o lipofiller, che sono azioni efficaci sì, ma dai risultati temporanei, in quanto i materiali utilizzati per creare volumi sono del tutto biocompatibili e riassorbibili – acido ialuronico nel primo caso, grasso autologo nel secondo – e la malaroplastica additiva, ovvero l’intervento mirato per la creazione di volume e turgore nell’area degli zigomi mediante l’impianto di protesi.

L’intervento di malaroplastica additiva viene fatto in anestesia generale.

Per prima cosa si praticano delle piccole incisioni all’interno del cavo orale – questo fa sì che non si creino assolutamente cicatrici visibili. Attraverso queste incisioni viene prima eseguito lo scollamento dei tessuti per la creazione di una tasca al di sopra dell’osso, all’interno della quale verrà posizionata la protesi. Dopodiché, attraverso le incisioni la protesi scelta viene introdotta, posizionata, più o meno ancorata ai tessuti sottostanti e, se necessario, anche modellata, in base al risultato desiderato. In ultimo, viene applicata una sutura sulla mucosa incisa.

Le protesi utilizzate per la malaroplastica non sono, ovviamente, tutte uguali e vengono scelte in base ai risultati che si vogliono ottenere e alla situazione di partenza. Attualmente abbiamo a disposizione delle protesi tonde, che vengono di solito utilizzate per ottenere un arco zigomatico più pronunciato, delle protesi anatomiche, più adatte a coloro che desiderano aumentare il volume degli zigomi senza modificarne la forma naturale e delle protesi sub-malari, che sono delle protesi specifiche che vengono utilizzate in caso di ipoplasia dell’osso.

I risultati dell’intervento


Per i risultati della malaroplastica additiva è necessario attendere un po’ di tempo. Infatti, generalmente, subito dopo l’operazione è possibile che appaia un gonfiore che non corrisponde al risultato sperato. Ma non c’è da preoccuparsi: si tratta solamente di una conseguenza del tutto normale dell’intervento, che richiede solo un po’ di tempo per scomparire completamente. Di solito, mediamente, sono necessari un paio di mesi, trascorsi i quali il gonfiore lascerà spazio alla scoperta del risultato reale della malaroplastica, che, ricordiamo, è definitivo.

Prenota ora la tua visita
Clicca per chiamare adesso
+393713144667
WhatsApp
oppure Invia la richiesta per fissare un appuntamento con il Dott.Capraro, verrai contattato dal centro più vicino.
info@antoniocapraro.it