Con l’avanzare dell’età, la pelle subisce un processo di rilassamento dovuto alla progressiva diminuzione delle riserve di collagene ed elastina, le proteine fondamentali per la sua struttura e compattezza. Questo fenomeno, poi, è accelerato da fattori esterni come la forza di gravità che agisce sui tessuti e il fotoinvecchiamento causato dall’esposizione ai raggi UV.
In medicina estetica, lo skin tightening è un insieme di trattamenti non chirurgici progettati per stimolare la produzione di collagene ed elastina, ripristinando tonicità e compattezza in modo naturale e progressivo. Questi trattamenti non vanno a "tirare" la pelle come avviene con il lifting chirurgico, ma attivano processi biologici naturali che portano ad un ringiovanimento graduale, armonioso e dal risultato estremamente naturale.
L'obiettivo dei trattamenti di skin tightening, infatti, è quello di stimolare i fibroblasti, le cellule responsabili della produzione di collagene ed elastina. Con il passare degli anni, queste cellule rallentano la loro attività e la pelle diventa più sottile, meno elastica e più segnata. Attraverso specifiche tecnologie, la pelle viene stimolata a rigenerarsi dall’interno, migliorando la qualità del tessuto cutaneo senza interventi invasivi.
In questo modo, la pelle ritrova elasticità, compattezza e luminosità e la sua texture appare più uniforme, con riduzione di pori dilatati e micro-rughe. L’effetto che si ottiene, in definitiva, è una sorta di lifting naturale, non invasivo e che non altera i tratti del volto.
I trattamenti di skin tightening in medicina estetica
Esistono diverse tecniche di medicina estetica non invasive o minimamente invasive che sono ottime alternative alla chirurgia e che permettono di ottenere grandi risultati. Vediamo insieme le migliori.
• Radiofrequenza frazionata
La radiofrequenza utilizza onde elettromagnetiche per riscaldare i tessuti in profondità e stimolare i fibroblasti. Questo processo porta alla produzione di nuovo collagene, con un effetto progressivo di miglioramento della tonicità e riduzione del rilassamento cutaneo.
• Ultrasuoni focalizzati – HIFU - High-Intensity Focused Ultrasound
La tecnologia HIFU sfrutta ultrasuoni ad alta intensità per raggiungere gli strati profondi della pelle, stimolando il processo di rigenerazione senza danneggiare l’epidermide superficiale.
• Laser frazionato non ablativo
Il laser frazionato non ablativo agisce attraverso micro-perforazioni invisibili sulla pelle, attivando un processo di autoriparazione e sintesi di nuovo collagene. È particolarmente utile per migliorare la texture della pelle e ridurre lassità e segni del tempo.
• Biostimolazione con iniezioni di collagene e acido ialuronico
Le infiltrazioni di biostimolanti come il collagene idrolizzato, l’acido ialuronico a basso peso molecolare e gli aminoacidi favoriscono un’azione rigenerativa profonda. Questi trattamenti non hanno una funzione riempitiva come i filler, ma ristrutturano il tessuto, donando elasticità e compattezza.
• Fili di biostimolazione
In questo trattamento dei fili riassorbibili vengono inseriti nel derma per stimolare la produzione di collagene e creare un effetto tensore senza chirurgia.
Quale trattamento scegliere?
La scelta della tecnica più adatta dipende da diversi fattori, tra cui l’età, il grado di lassità cutanea e il tipo di pelle. Il medico estetico è in grado di valutare il trattamento più indicato in base alle esigenze individuali, spesso combinando più metodologie per ottenere un risultato ottimale.