Soffiare il naso dopo la rinoplastica
I miei consigli

La rinoplastica è uno degli interventi chirurgici più richiesti al mondo. Il naso, infatti, si trova in una posizione centrale sul volto, prominente e, quindi, catalizza gran parte dell’attenzione di chi ci guarda, compreso la nostra quando ci osserviamo allo specchio.

Qualsiasi difetto o sproporzione del naso salta subito all’occhio.

È vero che si tratta di una caratteristica unica e peculiare, ma può anche essere causa di un cattivo rapporto con la propria immagine, tanto da arrivare a creare disagi tali da desiderare di eliminare radicalmente il problema tramite l’intervento chirurgico.

A cosa serve la rinoplastica:


La rinoplastica, comunque, non è unicamente un intervento dedicato alla cura dell’immagine e della bellezza, ma è anche un intervento in grado di porre rimedio laddove ci siano problematiche di natura funzionale, come, ad esempio, delle difficoltà respiratorie, o nel caso in cui si debba intervenire in seguito ad un trauma.



Questo intervento, dunque, è sempre fra i più richiesti: solo nel nostro Paese se ne eseguono circa 23.000 all’anno, con una tendenza all’aumento costante ogni anno – nel 2021 si è registrato un +2%.


Visto il numero delle persone che si sottopongono alla rinoplastica è facile immaginare quale sia la mole di domande che i chirurghi si sentono rivolgere dai loro pazienti che si apprestano a sottoporsi all’operazione.

Sono tante, infatti, le curiosità e anche le paure relative alla rinoplastica; tutto ciò è molto naturale, trattandosi di un intervento chirurgico, per cui ci si chiede di tutto sia a proposito delle procedure che del decorso, ovvero del periodo immediatamente successivo, quando si sarà a casa e non si avrà accanto 24 ore su 24 il medico.

Consigli post rinoplastica


A questo proposito, una delle domande più frequenti riguarda un’azione che in altri frangenti sarebbe del tutto normale e innocua: soffiarsi il naso.

La domanda è: cosa devo fare se mi devo soffiare il naso dopo la rinoplastica?
Ecco la mia risposta, il mio consiglio.

Il decorso post-operatorio di una rinoplastica richiede solitamente un paio di settimane, dopo le quali si può ritornare ad una normale vita sociale – questo è il tempo che serve per far attenuare lividi e gonfiori nell’area del naso e intorno agli occhi.
Ma il vero assestamento della zona operata, in realtà, richiede più tempo. I tessuti interni, infatti, per “guarire” completamente e per assumere la loro forma definitiva, necessitano di mesi, anche fino a un anno.

Cosa fare, allora, se si ha la necessità di soffiarsi il naso subito dopo aver subito un intervento di rinoplastica?

Innanzitutto, potrebbe essere una buona idea detergere il naso regolarmente con una soluzione fisiologica, in modo da tenerlo sempre pulito. Nel caso, però, ci fosse del muco che si deve eliminare, cosa si può fare? Si può soffiare il naso?

Nei primi giorni no, meglio tamponare solo l’esterno. A partire da due/tre settimane dopo la rinoplastica si può cominciare a soffiarsi il naso, ma con estrema delicatezza, questo perché un’azione energica potrebbe provocare una fuoriuscita di sangue da parte dei tessuti non guariti e perché le ossa del naso che sono state fratturate durante l’intervento non sono ancora perfettamente saldate e qualsiasi movimento inappropriato potrebbe generare danni alla nuova struttura ossea e inficiare gli esiti dell’operazione.

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